L'inconscio del libro - La quarta parete - mercoledì 4 aprile
Ogni libro possiede una propria intima particolarità, un inconscio che risponde a ognuno in modo diverso. A seconda di come questa risposta verrà interpretata, gli effetti saranno o meno sorprendenti. I romanzi, d’altronde, sono racconti di storie, “vite che si raccontano”, come ricordava Lacan parlando dei suoi analizzanti. Freud d’altronde sosteneva che la poesia anticipa la psicoanalisi. L’inconscio del libro vuole allora rispondere alla domanda Come uno psicoanalista legge un romanzo? Come lo interpreta? Come ascolta le storie scritte dall’Altro? In compagnia di Andrea Panìco cercheremo quegli spunti di verità che sono al cuore del romanzo e li rileggeremo alla luce della teoria dell’inconscio. Dunque il punto non sarà leggere “quel libro” a partire dalla biografia dello scrittore, come l’esito di una trasposizione letteraria del suo inconscio o di una sua sublimazione, bensì intravedere nel romanzo qualcosa che riguarda il rapporto di ciascuno con la parola. Perché ognuno di noi è come il personaggio di un libro che si è perso tra le parole del proprio desiderio.
"La quarta parete" Keller Editore George deve realizzare il desiderio di un caro amico morente: mettere in scena Antigone in un contesto senza garanzie. È proprio vero che il desiderio non è una questione semplice. Andrea Panìco, psicoanalista e psicoterapeuta, vive e lavora a Milano. È membro del Consiglio Direttivo dell’associazione Jonas Onlus, presidente di Telemaco di Jonas Milano e docente tutor dell’istituto di specializzazione in psicoterapia Irpa.