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succede a casa


In questi giorni strani abbiamo pensato molto a quale fosse il modo più nostro di stare vicini, ognuno dentro la propria casa. Sono giorni difficili, di mura strette e mani screpolate, giorni che ci mettono alla prova, che mettono in discussione il nostro tempo, la nostra pazienza e la nostra fantasia. Abbiamo deciso che vi scriviamo delle lettere. Nessun video, nessuna diretta, solo qualche parola ogni tanto, per raccontarci, raccontarvi, per dirci come va. Sono giorni di casa e silenzio, di cose piccole da riscoprire e centellinare. Sono giorni in cui la nostra idea di unione e comunità può e deve trovare parole e strumenti nuovi, lenti, meno caotici e più attenti. Quello che è certo è che siamo uniti, che stiamo esplorando modi inaspettati di diventare forti, che stiamo imparando a vivere la distanza e a dargli un valore, che stiamo scegliendo le cose a cui dare priorità, stiamo esplorando la noia, la paura del vuoto, siamo sicuri che ognuno nel proprio modo stia cercando di scoprirsi in quello che troppo spesso ha dimenticato di amare o di essere capace di fare. Che siamo tutti insieme a fare la stessa cosa. Siamo sempre più convinti che questo tempo un po' sospeso ci farà sperimentare il potere del silenzio, quella capacità che abbiamo di fare spazio, di non saturarci, di far scorrere le idee prima ancora di dargli una forma. Vi consigliamo, almeno ogni tanto, di spegnere tutto e di godervelo. Poi, di aprire le finestre e far entrare i suoni sottili della vostra città. Di immaginare cosa succede dietro i vetri aperti degli altri, di costruirci storie, immaginare altre vite. Quando possibile di scambiare anche due chiacchiere, da finestra a finestra, aprire i propri mondi a quelli confinanti. Cercate di non avere paura della noia. La noia è sana, ha un potere, è generatrice, è umana. Lasciatela fare per un po'. Poi fermatela con esperimenti, azioni, momenti furibondi di pulizie, ricette che non avete mai provato, ballate canzoni che non avreste mai ballato, tanto al massimo vi vedranno solo dalle finestre di fronte (ma ormai sarete già diventati amici). Leggete e immaginate ogni volta che avete bisogno di spostarvi in qualche luogo al di fuori. Tra di noi, c'è chi sta facendo lievitare il pane, chi disegna arcobaleni con la propria bimba da appendere alla finestra, chi mette a posto la libreria in ordine alfabetico (o cromatico), chi cerca di scrivere storie nuove, chi recupera il sonno perso, chi sta seguendo un videocorso per non fare troppo rumore, chi ha già visto la Casa di Carta 4 (magari!) e chi sistema le piante sul balcone, chi aspetta cose meravigliose in arrivo, chi ha già pulito anche i vetri (peccato che oggi piove), non c'è nessuno che legge? Indovinate voi chi fa cosa. Ci siamo fatti in ogni caso un piccolo decalogo di cose essenziali da fare prima di iniziare a parlare con il bonsai: * esci ogni mattina dal pigiama e rimettilo solo la sera * quando sei al telefono cammina per casa, a fine giornata il contapassi ti renderà felice (Marta ieri ha fatto diecimila passi!) * nelle videochat però stai fermo (da una certa ora in poi magari bevendo una birra) altrimenti agli altri verrà il maldimare * ripassa tutte le canzoni di San Remo degli anni Ottanta e Novanta che quando finisce tutto faremo un karaoke in piazza * sposta gli oggetti di casa e poi trova le differenze (no, non è la tua personalità multipla, sei tu che stai cercando di guardare le cose in modo diverso) * impara a leggere i tarocchi, mal che vada avrai inventato una storia * non tirare le somme di niente, non è questo il momento * però se ci sono delle cose o persone che hai trascurato, facci tutta la matematica che credi sia utile * o la ginnastica (sì, anche a distanza fa bene) * apri armadio e cassetti e trasformati in Marie Kondo (se ti scopri a ripetere molte volte e ad alta voce arigato hai vinto!), quanti di voi hanno comprato il libro e poi l'hanno lasciato sullo scaffale a fare solo disordine? * eventualmente c'è anche il documentario su netflix * controlla di non lasciare luci accese a caso, acqua che corre, lava e riusa il vetro, dividi la plastica per bene, questo sempre, ma sempre di più * se nel mettere in ordine qualsiasi cosa o aprendo un libro trovi un ricordo, mandalo a chi te lo ricorda, chissà mai che non ricordiate insieme e scappi una risata * i videocorsi di makeup o per riconoscere le erbe spontanee, sempre utilissimi * resta in casa, tanto vale fare le cose per bene * se siete in tanti, istituite il muro dello sfogo, un angolo dove poter lanciare qualche urlo privato prima di lanciare i piatti * se sei solo, ricordati che i gatti sono i migliori consiglieri esistenziali della storia * se non hai neanche i gatti, no, non parlare con il bonsai, ma magari con le zone piacevoli del tuo corpo * riscopri i libri che hai già nella libreria e che hai fatto riempire di polvere A proposito di questo ultimo punto, abbiamo deciso di metterci a vostra disposizione. Visto che la libreria è chiusa, non possiamo fare consegne e, per quello che vale il nostro pensiero, potreste anche evitare di comprare libri su amazon, i nostri librai sono disponibili a fare il loro lavoro a domicilio, cioè proprio dentro le vostre librerie di casa, con i libri che avete già, che avete comprato e lasciato lì, che non vi ricordate neanche più perché (siamo tutti ossessivo compulsivi, non preoccupatevi), che vi avevamo consigliato ma chissà come mai, che avete dalle scuole superiori e non avete mai aperto che le letture obbligate, che noia. Buzzati, Hemingway, Dickinson, Pavese, Deledda, Svevo, Dosto e tutti i russi, solo qualche esempio. Se siete di fronte alla vostra libreria e non sapete cosa iniziare, cosa rileggere, cosa cercare, scriveteci! Vi daremo il nostro parere (magari anche più di uno, magari anche discordante, che i nostri librai sono teste matte). Insomma, se volete siamo qui: libreria@gogolandcompany.com Anche per piccole domande e qualche sorriso da lontano. Per il resto, ricordate sempre: avere cura - unico metodo per essere cura E un grazie speciale a Martina e Simone che ci hanno prestato questo bellissimo Haikoodle per accompagnare la nostra lettera. * Che cos'è un Haikoodle? Un haiku di Simone Savogin + un doodle di Martina Dirce Carcano, poesia e illustrazione, cosa vogliamo di più? Sono bravi e bellissimi seguiteli qui: Progetto @haikoodle.project Simone Savogin @savohead Martina Dirce Carcano @mdc_illustration p.s. Il 21 marzo è la giornata internazionale della poesia e i nostri amici poeti hanno organizzato una 24 ore di poesia benefica, per partecipare, aiutare, ascoltare, seguiteli qui. Abbracci virtuali, ma di quelli belli stretti da tutta Gogol&Company, sempre con il cuore.

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