La revisione - domenica 22 settembre
Christian Pastore e Federico Leva in dialogo con Michele Vaccari
Quando Tito Sperla riceve la prima email di Orazio Cinabro, un leggendario scrittore scomparso dalla scena letteraria molti anni prima, non crede ai suoi occhi. E ancor meno crede a quello che legge, quando Cinabro gli rivela di aver ricevuto da un amico La purezza, il romanzo che Sperla sta tentando faticosamente di far pubblicare, e di averlo trovato bellissimo. Dopo aver individuato nel libro di Sperla alcuni margini di miglioramento, Cinabro si offre di fargli da guida, per aiutarlo a perfezionare il romanzo in vista della pubblicazione. Sperla accetta con entusiasmo, e inizia così un serrato carteggio tra i due, carteggio che a un certo punto, però, comincia a prendere una strana piega. Cinabro si fa via via più irritabile e irritante, a volte offensivo, nei confronti del giovane discepolo. Qualcosa, nel rapporto tra i due, sta cambiando. Sperla non se ne accorge, o forse non vuole accorgersene, ma è ovvio che dietro i mutamenti nel tono di Cinabro c’è qualcosa in più dell’umore ballerino di un vecchio bilioso.